Gli scrittori scrivono troppo?
La voce di Jerome è come quella di un saggio e simpatico zio, che ci invita a sederci con lui davanti al camino e ad aprire gli occhi sulla realtà, che è sempre più comica di quanto siamo disposti ad ammettere.In questi brevi saggi tratti della raccolta Idle Ideas in 1905 (1905), ancora una volta Jerome K. Jerome colpisce per il suo umorismo e la sua arguzia. I suoi testi ci parlano di letteratura ed editoria, di autori a lui contemporanei e non, di musica, di arte e, lungo un percorso tracciato da una sottile vena comica, ci invitano anche a riflettere sull'ingiustizia e l'ipocrisia della società. La voce di Jerome è come quella di un saggio e simpatico zio, che ci invita a sederci con lui davanti al camino e ad aprire gli occhi sulla realtà, che è sempre più comica di quanto siamo disposti ad ammettere.