Felici coincidenze. L'antico nello sguardo dell'arte contemporanea
Il testo propone una riflessione sul rapporto della contemporaneità con l'idea dell'antico, rapporto tormentato o misconosciuto, ma costantemente presente come cifra sotterranea nell'arte contemporanea. Rodin prima, poi Picasso e Modigliani, alcuni protagonisti dell'Arte Povera o della Transavanguardia e diversi artisti europei ed americani sono stati coinvolti in modalità diverse con le immagini e i significati del mondo classico o dell'arte rinascimentale. Il titolo - tratto da una frase di Alighiero Boetti sul rapporto fra gli artisti - evidenzia come nel saggio non sia delineata una linea "deterministica" o programmatica sulla citazione del passato, bensì un suggestivo intreccio di incontri, coincidenze e sguardi coscienti o inconsapevoli che danno all'autrice la possibilità di una riflessione nuova sull'arte antica e sul suo senso in seno all'attualità.
Momentaneamente non ordinabile