Due candele per il diavolo
"Volto le spalle alla facciata della biblioteca, ai bar e agli studenti che prendono il sole, e mi inoltro nel bosco di colonne, diretta al parco che circonda l'edificio. I piccioni si spostano al mio passaggio. Poco dopo, l'ombra della biblioteca mi copre il sole. E di nuovo rabbrividisco. Questa volta sì che l'ho sentito. C'è qualcuno... o qualcosa... Lentamente, mi porto la mano dietro la schiena per prendere la spada, se necessario. Ma lui, o lei, o quella cosa, è più veloce. La vedo con la coda dell'occhio: un'ombra oscura che mi osserva dall'alto di una colonna. Mi volto, ma non c'è già più. La scorgo su un'altra colonna, ma non ho tempo di girarmi a guardare, lui, lei o qualunque cosa sia. né di identificarne i lineamenti, perché, con un salto inc velocissimo, disumano, si avventa su di me e mi butta a terra, e la punta di u spada che non è la mia brilla per un attimo nelle mie pupille. I piccioni vola via, in un fuggi fuggi generale". Età di lettura: da 13 anni.
Momentaneamente non ordinabile