Leggendaria. 117: Femminicidio

Leggendaria. 117: Femminicidio

Non sarà certo un caso se il filo rosso che emerge con tanta forza da tanti diversi articoli di questo numero di Leggendaria è la violenza: simboleggiata dal corpo nudo della performer guatemalteca Regina José Galindo, che abbiamo messo in copertina, o dalle scarpe rosse - zapatos rojos - che per la prima volta nel 2009 l'artista messicana Elina Chauvet mise in fila per una istallazione che da allora continua a essere replicata in tutto il mondo per protestare contro il femminicidio. Innanzitutto quello delle migliaia di donne e ragazze uccise a Ciudad Juarez come nel resto del Centro e Sud America: perché donne in contesti di machismo imperante. Ma anche perché ambientaliste, oppositrici e leader di comunità native contro lo sfruttamento della terra e dell'acqua, come ci raccontano Alessandra Riccio, Francesca Gargallo Celentani e Francesca Caminoli nel nostro "Speciale". Dalla efferata violenza del Circeo è partita la trentennale storia del Centro Donna "Lilith" di Latina, di cui ci parla nelle nostre "Pratiche" Sara Pollice, e di violenza contro le donne hanno discusso un gruppo di detenuti nel carcere di Sulmona, una straordinaria esperienza che ci racconta Maria Rosaria La Morgia. La violenza della miseria che colpì gli Stati Uniti dopo la crisi del 29 è documentata nelle foto di Dorothea Lange (Patrizia Larese) mentre Carla Sanguineti riprende il filo di continuità nelle rappresentazione del corpo femminile violato che si rintraccia nelle opere delle artiste femministe dagli anni Settanta all'oggi.
Momentaneamente non ordinabile

Dettagli Libro

Libri che ti potrebbero interessare