La donna malvista
E una mattina di fine estate quando un contadino di Hochheim rinviene nella sua vigna il cadavere di un uomo con il volto orribilmente sfigurato da un colpo di fucile. Nemmeno il tempo di accorrere sul posto che il commissario capo Oliver von Bodenstein apprende dalla sua collega Pia Kirchhoff l'identità del morto. Il cadavere appartiene a Joachim Hardenbach, pubblico ministero della procura di Francoforte. La scena del delitto lascia pochi dubbi: il procuratore ha tutta l'aria di essersi tolto la vita. Bodenstein e Pia sono ancora intenti ad assolvere l'increscioso compito di informare la vedova dell'accaduto, quando vengono raggiunti da un'altra ferale comunicazione: sotto la torre panoramica di Atzelberg, una coppia di ragazzi ha trovato il cadavere di una giovane donna. La scena del delitto suggerisce ancora una volta un suicidio: Isabel Kerstner, la donna morta, è riversa supina, il braccio sinistro sotto il corpo, le gambe piegate, una lussuosa scarpa di dieci centimetri di tacco a spillo a un piede. Le ferite multiple sul corpo sembrano causate dall'impatto sul terreno di chi si è buttato dalla torre. L'autopsia, l'identità e la storia personale della vittima svelano però tutt'altro. Moglie di diciannove anni più giovane dello stimato dottor Michael Kerstner, veterinario specializzato nella cura dei cavalli, donna malvista per la sua avvenenza, Isabel Kestner non solo è stata avvelenata da una iniezione letale, ma conosceva molto bene il defunto procuratore.