Giustificare il genocidio. La Germania, gli Armeni e gli Ebrei da Bismarck a Hitler

Giustificare il genocidio. La Germania, gli Armeni e gli Ebrei da Bismarck a Hitler

Il Metz Yeghérn (il Genocidio Armeno) e la Shoah hanno legami molto profondi. Purtroppo, però, queste connessioni sono spesso ignorate, trascurate o silenziate. La politica estera di Bismarck e Guglielmo II, volta ad assicurare la grandezza tedesca, scelse di stringere relazioni d’acciaio con l’Impero ottomano, ormai in declino. Gli armeni, alla ricerca dell’indipendenza dal dominio turco, divennero un problema anche per la Germania. Dal 1890 in poi, la Germania si abituò così a giustificare violenze efferate contro gli armeni, accettandole come una necessità politica. Dopo la Prima guerra mondiale, dopo lo sterminio degli armeni, nazionalisti tedeschi e nazisti prima negarono e poi «giustificarono» il Genocidio. Nessuna storia del Ventesimo secolo dovrebbe ignorare le connessioni profonde, dirette e inquietanti tra Shoah e Metz Yeghérn, con le loro ripercussioni tutt’altro che marginali sull’attualità, spesso insidiosa o tragica.
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