L'arte della predizione
Prevedere il futuro è stata un'esigenza costante dell'umanità. Il libro narra e commenta gli strumenti e i metodi inventati dai tempi delle caverne al Seicento per soddisfare questo bisogno vitale. Descrive i profili dei predittori laici e religiosi, degli utilizzatori - i poteri statuali, militari, mercantili e finanziari - e commenta i risultati ottenuti dalle procedure divinatorie. Il racconto si svolge in stretto collegamento con la storia della magia, detta "scienza ermetica", di cui la predizione antica era figlia, e ne mette in luce il sicuro fascino e l'ambigua affidabilità. "L'Arte della Predizione" è al tempo stesso una provocazione intellettuale: il dominio della ragione, che si è affermato dal Settecento al Novecento, è oggi in crisi e non riesce a governare i caotici comportamenti dei sistemi politici, economici, sociali. Lo conferma la fragile affidabilità dei sistemi previsivi contemporanei, seppur dotati di potenti mezzi logici e tecnologici. Ne fa fede l'autore che ha svolto attività predittiva nel corso delle sue esperienze professionali. Il libro è dedicato alla ristretta famiglia dei previsori e si propone all'attenzione dei lettori dotati di curiosità intellettuale per le contraddizioni del nostro tempo.
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