Scuola democratica. Learning for democracy (2010). 3.
Il numero si apre con un omaggio ad Aldo Visalberghi. Ripubblichiamo un suo articolo su obbligo educativo ed equità con una premessa del direttore della rivista, che mostra una bruciante attualità. Nella sezione saggi il primo contributo ha al centro la metafora della scuola come "campo di battaglia" utile per guardare alla complessità dei processi e ai rischi della riproduzione sociale in ambito educativo. Il secondo saggio verte sulle politiche scolastiche secondo l'"Output Driven Approach". L'Università e i processi di valutazione sono l'oggetto del terzo saggio che sottolinea i rischi di una valutazione lontana dai processi reali. Nell'ultimo saggio l'Università è vista come snodo delle reti di apprendimento della società della conoscenza. Nella sezione note e punti di vista si confrontano le visioni sul testing, le competenze e i rischi dei conflitti a scuola; rappresentanti di diverse aree istituzionali si interrogano sulle sfide della governarne universitaria ed esperti nazionali e internazionali portano il loro contributo sul tema del Vocational Education and Training. La sezione pratiche e teorie tocca da vicino i processi dell'apprendimento nei contesti educativi e del lavoro. La sezione rvssegne e recensioni propone la lettura critica di un testo sulla comparative education e poi altre recensioni mettono in questione, attraverso i testi analizzati, la scuola che abbiamo. La sezione storie chiude il numero con un inedito racconto di Alessandro Dal Lago.
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