Rugby: dal campo all'azienda. Oltre il semplice fare squadra
Il modo più efficace per acquisire e interiorizzare modelli di comportamento e di gestione manageriale è apprenderli sul campo. Questa volta però entriamo in un campo reale, coperto d'erba e delimitato da strane porte a forma di H, dove due squadre si affrontano in una battaglia cruenta ma corretta per la conquista di una palla ovale e di una meta. Il rugby, definito "sport Re" dagli addetti ai lavori, non solo è un gioco appassionante; è anche portatore di un insieme di principi e strumenti che possono essere applicati a qualsiasi realtà organizzativa complessa, in particolare al mondo aziendale. Sport delle possibilità creatrici, il rugby guarda ai momenti di crisi come a preziose occasioni di crescita: una lezione strategica in un contesto come quello attuale, in cui la capacità di adattarsi a scenari in continua evoluzione assume un'importanza determinante per la sopravvivenza dell'organizzazione. L'allenatore, al pari del manager di un'azienda, prepara i suoi uomini a gestire il conflitto e a ricavarne opportunità di successo, nel rispetto di regole condivise fondate sulla responsabilità e sul sostegno dei compagni di squadra. Supportati dalle testimonianze di sportivi del mondo ovale, gli autori accompagnano il lettore alla scoperta dei valori che orientano il gioco del rugby e degli strumenti che questo mondo affascinante può offrire alla teoria del management: evoluzione, adattamento situazionale, etica, identità, obiettivi condivisi, leadership.