L'intelligenza della fede. Dodici lezioni per riflettere sulla fede
La scuola non è certamente luogo per far proseliti, ma per far cultura, ma questo giusto orizzonte culturale, deve avere un obiettivo centrale: fornire plausibilità razionale/culturale alla proposta religiosa e sollevare quella cristiana dal relativismo storico. La storia è un insieme di risposte, tutte plausibili già solo in quanto accadimenti, fatti, avvenimenti, ma tutti equivalenti, omogenei, relativisticamente condannati all'interscambiabilità, al mutamento, alla decadenza e alla morte. Radicare il fenomeno religioso su questo terreno, significa inevitabilmente minimizzarlo, svuotarlo di ogni significato fondante. Il presente volume propone dodici lezioni (ognuna delle quali, peraltro, può proporsi come un'unità didattica da approfondire in più ore) che dovrebbero concretizzare e rendere visibile al lettore un modo di procedere nell'IRC e nel suo possibile utilizzo di tematiche e strumenti filosofici. Non serve sedurre i giovani con argomenti compiacenti o incuriosirli con temi di cosiddetta attualità. Nietzsche ricordava come ciò che è attuale è già morto perché troppo affondato nel proprio tempo. In effetti, affrontare certi argomenti di presa immediata costituisce una forma superficiale di coinvolgimento che si sconterà presto.
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