DNA chef
Guido Nocentini, chef pugliese quarantenne, è interessato solo al lavoro e non ha una vita affettiva. I nonni paterni che non ha conosciuto, Giovanni e Beatrice, sembrano essere per lui l'unico punto di riferimento in una famiglia che da sempre detesta. Il nonno, cuoco fiorentino confinato alle Tremiti durante il fascismo, è ancora ricordato dagli isolani per un piatto eccezionale, lo stesso che anche Guido - senza saperlo - inventerà in un ristorante stellato londinese. Dopo aver scoperto il fatto, nello chef si rafforza la convinzione che il proprio genio culinario sia legato al DNA. E dopo la morte del padre, per eseguirne le ultime volontà e trovare conferma alle proprie idee, torna a San Domino, mentre incombe il primo lockdown. Dovrà fare i conti con un passato sorprendente, di cui è parte anche Vittorio, l'omosessuale amato da Beatrice e odiato da Giovanni, morto il giorno delle loro nozze. E cambiare così anche il proprio futuro.