Sete
Dalla penna inimitabile della narrativa contemporanea, Amélie Nothomb, un romanzo di passione che è anche una profonda riflessione sull’amore e sulla colpa. «Non è un Gesù pop: anzi collerico, sensuale; un po' filosofo. Ma è simpaticissimo. Avere un corpo è quanto di più bello possa capitare» - Dario Galateria “Non sono mai stato altro che me stesso, ma ho l’intima convinzione che questo potere lo possiedano tutti.” È da questi elementi che nasce Sete, in cui, grazie alla totale libertà di scrittura e a un’inventiva sconfinata, l’autrice belga dà voce e corpo a Gesù Cristo e offre a chi legge una versione personalissima della Passione del figlio di Dio. Il Cristo di Sete è umano sopra ogni altra cosa, innamorato di Maria Maddalena, figlio amorevole e sofferente nel corpo. Arrivato secondo al Premio Goncourt e in cima a tutte le classifiche di vendita in Francia, si presenta come un libro audace e vibrante che celebra la vita ed esalta l’intricato meccanismo con cui corpo e mente sono legati. Sete è il ventottesimo romanzo a firma di Amélie Nothomb.