Urbanistica fragile. Sei tattiche per ripensare la pianificazione locale con linee lente e spazi aperti
Cosa significa occuparsi oggi di urbanistica e di fragilità territoriale? Come farlo? Queste le domande da cui emergono le sei tattiche di analisi e progetto con cui si propone di ripensare la pianificazione urbanistica locale. Ripartire dal piccolo e leggere tra le righe del piano sono le prime due tattiche che rivelano l'urgenza di occuparsi del futuro dei luoghi fragili, ma anche di rinnovare il tradizionale approccio urbanistico fatto di nuovi volumi edilizi e frammentazione amministrativa. Conquistare gli spazi aperti, Superare í confini locali, Dare valore al patrimonio e Riconoscere la bellezza sono le tattiche che suggeriscono con quali occhi e strumenti ridisegnare il territorio. Per ogni tattica vengono mostrate idee progettuali nate e sperimentate durante alcuni Laboratori di Progettazione Urbanistica al Politecnico di Milano. Qui si è provato a invertire le usuali pratiche urbanistiche: i protagonisti del progetto non sono più i pieni urbani, ma i vuoti fatti di spazi aperti e di linee lente con cui è possibile tornare ad abitare anche i luoghi più fragili.