Distorsioni climatiche. Una logica che cambia la forma del volume vuoto
I «volumi vuoti» possono diventare un piccolo tassello per riflettere e lavorare a una ricostruzione del rapporto uomo-terra-architettura. L'affermazione che più identifica la tematica di questa pubblicazione descrive l'architettura attraverso il «vuoto»: si riafferma con autorevolezza la crisi globale dovuta ai cambiamenti climatici in corso, si individua un possibile strumento per una risposta adeguata e urgente, il «volume vuoto». Se per l'architettura del secondo novecento l'indifferenza ai cicli naturali è stato un punto di forza, oggi ne evidenzia tutte le debolezze. Da questo va costruita una nuova relazione tra paesaggio meteorologico esterno e paesaggio termico interno all'edificio: è l'occasione per rendere visibili le forze immateriali della natura dentro l'architettura, una specie di nuovo Rinascimento climatico.