L'architettura moderna va in vacanza. Una città balneare sullo stretto di Messina
Scenari per estati affollate e multicolori si alternano a inverni deserti e metafisici. Gli edifici balneari appartengono a una tipologia tanto fragile quanto affascinante e complessa: architetture spregiudicate intrise della trasgressione propria del mondo balneare, ma anche eredi dello spirito sorprendente di un passato effimero. Il complesso dei Lidi di Mortelle, sullo stretto di Messina, è un frammento della virtuale città lineare tematica che segue la linea di costa e ne disegna uno spessore a profondità variabile. Gli stabilimenti balneari, costruiti nella seconda metà degli anni '50 sullo Stretto di Messina, danno vita a un inedito paesaggio artificiale, che rielabora alcune tra le più innovative tendenze architettoniche internazionali dell'epoca e media la scala umana con quella sconfinata dello scenario naturale. La spiaggia, con le sue architetture da cartolina, si rivela inaspettatamente terreno di sperimentazione privilegiato per l'architettura moderna e nuovo patrimonio da salvaguardare.
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