L'esodo giuliano-dalmata nella letteratura. Atti del Convegno internazionale (Trieste, 28 febbraio-1 marzo 2013)

L'esodo giuliano-dalmata nella letteratura. Atti del Convegno internazionale (Trieste, 28 febbraio-1 marzo 2013)

Tra il 1944 e la fine degli anni cinquanta più di 250.000 persone dovettero abbandonare le città di Zara e Fiume, le isole del Quarnaro e la penisola istriana, finite sotto il controllo jugoslavo. La maggior parte dei profughi si stabilì in Italia, nella zona di Trieste e in quella di Gorizia. Questo volume studia la letteratura che ha tratto da questo esodo fonte d'ispirazione. Gli interventi evidenziano la rilevanza quantitativa e qualitativa di queste opere e l'interesse degli studiosi per un tema finora quasi censurato. Dal bisogno di smaltire i ricordi o dal rischio di dimenticare un mondo scomparso sono scaturiti poesie, racconti, romanzi e memorie. L'analisi dei testi letterari, condotta con varietà di metodi e angolature, ha dimostrato il valore di una produzione ancora non conclusa. Essa assume il senso di una dimensione ideale in cui continua l'esistenza di questi esiliati, che non hanno trovato tutela al loro diritto di vivere nella propria terra.
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