Copernico e la gravità. La dottrina della gravità e del moto circolare degli elementi nel De revolutionibus
Come tempo, materia, luce e spazio sono stati oggetto di costante interesse da parte delle cosmologie occidentali, dalla antichità greca ai nostri giorni, cosi è stato anche per la gravità. Questo libro illustra un breve ma importante episodio nella storia dell'interpretazione della gravità. Quando, nel De revolutionibus, pubblicato nel 1543, Copernico avanzò l'ipotesi che la Terra, girando intorno al sole, ruotasse anche attorno al proprio asse, si trovò costretto ad abbondonare la teoria aristotelica della gravità, che aveva tenuto campo per più di mille anni, creandone un'altra. La dottrina della gravità di Copernico non è mai stata oggetto di attenta ricerca: non esistono articoli, né capitoli di libri o monografie dedicate esclusivamente all'argomento. E ambizione di questo volume correggere tale anomalia. Senza pretendere di esaurire l'argomento in tutte le sue forme, esso vuole dimostrare che la dottrina di Copernico era ben più complessa di quanto si sia creduto finora. Cercando di risolvere un problema al quale, prima di lui, nessuno aveva cercato di dare risposta, Copernico attinse da parecchie fonti antiche, medievali e rinascimentali (che l'autore identifica e analizza), prendendo in prestito una serie di idee che trasformò e compose in una dottrina che, per quanto imperfetta possa apparire ai nostri giorni, era comunque originale e coerente, valida anche per studiosi successivi come Galileo e Bruno.
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