Musi gialli. Cinesi, giapponesi, coreani, vietnamiti e cambogiani: i nuovi mostri del nostro immaginario
Nonostante la Cina sia diventata una delle massime potenze mondiali e il Giappone abbia sfidato a lungo le economie occidentali, sono vivi il pregiudizio e il razzismo verso i "musi gialli", come venivano chiamati gli orientali in tante pellicole hollywoodiane di guerra. Quando il titolo di rilievo su un quotidiano nazionale definisce "musi gialli" i giapponesi, e un altro quotidiano insinua che gli anziani venuti dalla Cina siano cucinati nei ristoranti cinesi, è d'obbligo domandarsi perché, dove e quando nascano simili pregiudizi. Questo libro offre per la prima volta una panoramica sui razzismi e i luoghi comuni nei confronti degli asiatici, dai romanzi sul Pericolo giallo ai film su Fu Manchu, dai fumetti al Grand Guignol, fino alle polemiche sui cartoni animati giapponesi o sui giocattoli cinesi.