La taverna del diavolo

La taverna del diavolo

Nelle valli del bergamasco ancora oggi, dopo un secolo, la minaccia di fare "come Pianetti" non lascia indifferenti. Il 14 luglio 1914 Simone Pianetti sterminò in una sola mattinata sette compaesani che gli avevano rovinato l'esistenza bollandolo come anarchico, libertino, anticlericale. Al tempo la strage riempì pagine e pagine di giornali in Italia e in America, perché tanto cercavano di decifrare la crudeltà e l'efferatezza dei suoi omicidi. Dietro la troppo facile equazione "anarchico uguale indemoniato", c'erano invece povertà ed emigrazione, mafia e lotta di classe, odio per soprusi e perbenismo. Una miscela esplosiva, visti gli esiti, ricostruita da Roberto Trussadi con acume da detective e rigore da storico.
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