Valentina. Storie di ordinaria follia
Quattro avventure dove la follia è di casa e, in un contesto apparentemente normale, piccole angosce s'insinuano nella vita dei protagonisti rompendone la monotonia. Allucinazioni e sogni spesso originati da traumi irrisolti, insicurezza e paura di invecchiare che si combinano con la realtà al punto che è impossibile distinguere cosa sia effettivamente vero. Si scivola nella fantascienza ("Riflesso", 1974), nel giallo ("Subconscious Valentina", 1976) nella commedia ("Rembrandt e le streghe", 1977) e nel dramma politico-sociale ("Alfabeto muto", 1980). Ci troviamo nelle pieghe della vita, nel tempo dell'interstizio, dove tutto è possibile, ma può anche svanire senza lasciare traccia.
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