La rivolta dell'alfabeto
Undici protagoniste femminili e quattro protagonisti maschili sono gli attori dei racconti di Isichiara. Cosa hanno in comune? Tutti e quindici si trovano in un momento particolare in cui devono affrontare e risolvere quanto è avvenuto a sconvolgere la loro "filosofia di vita". Tutti hanno fatto scelte importanti e prioritarie, non necessariamente legate a una compagna o a un compagno di vita, scelte, per alcuni di essi impegnative e fuori dalle regole comuni, scelte che vengono messe in discussione da un fatto esterno che, a volte, viene dolorosamente gestito rientrando poi nell'alveo naturale, altre volte, danno una svolta fatale alla vite stesse. "Il circo degli scrittori perduti" con cui si conclude la raccolta di racconti, rappresenta questo mondo di funamboli in cui coloro che amano scrivere (e sono tanti, ma tanti...) folleggiano per farsi sentire, per farsi ascoltare, per avere visibilità: un mondo senza spazio e senza tempo che permette loro di estraniarsi da una realtà spesso soffocante con le sue regole, le sue ipocrisie, i suoi misfatti, le sue dolorose contraddizioni.
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