Storie del mare profondo
In un tempo molto, molto lontano il mare era di un azzurro così intenso che sembrava confondersi con il cielo, e i pesci erano tutti di un bianco candido e luminoso. Finché un giorno sul fondo del mare iniziano a scendere degli strani oggetti gettati con noncuranza dagli esseri umani: sono le immondizie che gli uomini non sanno più dove mettere sulla terra... I pesciolini non hanno mai visto niente del genere, e sono talmente incuriositi che finiscono per rovistare tra quella roba e rimanerne impastrocchiati. Così Stefano entra in un barattolo di pomodoro avariato e ne esce tutto rosso, e Alessio, il suo amico, ingoia in un sol boccone una palla da tennis gialla e rotonda, diventando un pesce palla; anche Sara e Alice si sporcano con dei colori, mentre Giorgio assaggia una vaschetta di cibo per cani. Tutti loro diventano diversi, ma nessuno se ne preoccupa: a parte l'aspetto che li distingue, tra loro non è cambiato niente e la loro amicizia continua. Il mare, però, è in pericolo, rischia di diventare una immensa discarica, anche il sole sembra essersi oscurato e una sostanza nera e oleosa viene buttata in acqua sempre più spesso, sporcando tutti i pesciolini. Bisogna unire le forze per rimediare, e fare in modo che la terra e il mare ritornino puliti, rigogliosi e pieni di vita. Età di lettura: da 7 anni.
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