Il vero scandalo...
"Ciononostante le considerazioni di Relia non solo non erano in contrasto con le considerazioni di Agnese, ma Antonio vide le prime come la premessa storico-filosofica delle seconde, premessa che non era riuscita ad elaborare la giovane ed ignorante imprenditrice agricola, e le seconde come la logica e concreta conclusione delle prime, conclusione che la matura e colta insegnante non aveva voluto ammettere per non vedere sconvolto il proprio sistema di valori. E le prime e le seconde considerazioni, nonostante provenissero da persone estranee tra loro e diverse per età, cultura ed ambiente sociale, potevano bene integrarsi perché erano entrambe molto vicine alla verità sulla giustizia dello Stato, sullo Stato stesso e più in generale sul mondo e sulla vita. Se le menzogne, infatti, erano diverse le une dalle altre perché facendo a gara per nascondere la verità finivano per avere sostanze differenti, la verità era uguale a se stessa perché era unica la sostanza, anche se poteva essere presentata in gradazioni diverse."
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