Berg. Indagine sulla morte di Ludwig II
Ci sono delle circostanze in cui la fantasia implicita nella realtà, supera quella di cui è intrisa la letteratura stessa. Basti pensare a quanto accaduto a Ludwig II la notte del 13 giugno 1886, sulle rive del lago di Starnberg, in Baviera. Il miglior giallista non avrebbe saputo disegnare scenari più accattivanti. Il Re, risvegliatosi nella prigionia di Berg dopo la crisi nervosa accusata a Neuschwanstein, prende contatti con la cugina, l'adorata Elisabetta, per progettare la fuga che l'avrebbe riportato sul trono. Dal fidato amico Durckheim, ha infatti saputo che Gudden, il suo medico, cospira per condannarlo a un esilio definitivo. Il triste epilogo lo conosciamo tutti, ma in queste pagine l'autore offre una ricostruzione minuziosa di quei giorni, dal contesto storico alla dimensione più privata del sovrano, che ci consente di ripercorrere gli eventi con precisione quasi filologica.
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