Il Commissario Martini e i delitti senza determinante causa. Ediz. a caratteri grandi
Torino 1939. Fra pochi mesi l'Italia entrerà in guerra. È la fine di quel mondo che Gianna Baltaro ha descritto in 18 avventure più un incipit: "quegli anni Trenta canforati, all'uncinetto, inguantati, a modo, qua e là un battito di codice penale, un delitto intorno a cui investigare comme il faut, non turbando, non enfatizzando, non incrinando la fede nel migliore dei mondi possibili" scrive Bruno Quaranta. Per aiutare il commissario capo Ferrando a dipanare la matassa, Andrea Martini, investigatore-gentiluomo, userà il suo savoir-faire muovendosi nel mondo torinese "futurista e tradizionalista" fra artisti, modelle, borghesi pretenziosi, aristocratici altezzosi. Gli autori anche in questa seconda indagine provano, come ha scritto Giovanni Tesio, a condurre le avventure di Martini "con perizia e franco rispetto del modello a cui hanno voluto restare fedeli: un atto di affetto". Proseguono lo stile di scrittura inaugurato da Gianna Baltaro e rendono omaggio alla famosa giallista con misteri costruiti attorno a un'idea di nostalgia.
Al momento non disponibile, ordinabile in 3 settimane circa