I tre poteri. Papa, imperatore e popolo nelle teorie politiche del Medioevo
Questo libro indaga le origini della disputa sulla legittimità del potere nell'età medievale. Da quali forze trae origine il potere che un capo esercita? Il quesito sulla legittimità del potere si snoda in tutta la storia del Medioevo. Il saggio affronta la complessa problematica soffermandosi sulle figure centrali nell'assetto sociale e politico: il Papa, l'Imperatore, il Popolo. Storicamente si può affermare che, nell'età medievale, prendono forma "due dottrine" secondo le quali il potere e il diritto originano da due diverse fonti. La prima sostiene che "il potere deriva dal basso". A questa concezione si contrappone l'altra, secondo cui "il potere deriva dall'alto". La storia del pensiero politico medievale è, in gran parte, la storia dello scontro tra queste opposte rappresentazioni. Dopo aver passato in rassegna le teorie che trattano la gestione del potere, l'autore illumina, nella vasta letteratura politica, il modello proposto da Dante nella "Monarchia". Nell'opera dantesca, il rapporto fra utopia e realtà diviene integrazione fecondante, lo stimolo che deve condurre il monarca ad assumere e personificare una funzione "terapeutica" e socialmente indispensabile per placare le ansie di un mondo tormentato.
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