Aldo Moro e la pace nella sicurezza. La politica estera del centro-sinistra 1963-68
Quale fu il ruolo che svolse Aldo Moro nella politica estera praticata dall'Italia negli anni del centro-sinistra? In questo volume, l'autore, utilizzando in gran parte una documentazione inedita proveniente da diversi archivi italiani e stranieri, ricostruisce la politica estera italiana, analizzando l'azione dei tre governi guidati da Moro che si susseguirono tra la fine del 1963 e la fine della legislatura, nel 1968, soffermandosi in modo particolare proprio sull'operato dello statista pugliese. Moro fu uno dei protagonisti della fase politica del centro-sinistra, ponendosi come attivo mediatore tra le diverse anime della coalizione, in particolare tra l'atlantismo di stampo tradizionale predicato da Saragat e dai settori di destra della DC, e l'approccio più ambizioso e spregiudicato di Fanfani, desideroso di ampliare il raggio d'azione della diplomazia italiana, da una dimensione regionale a una esposizione di ambito mondiale. Aldo Moro maturò una spiccata sensibilità per i problemi internazionali, che sarebbe emersa pienamente tra la fine degli anni Sessanta e la prima metà del decennio successivo, quando, in qualità di ministro degli esteri, guidò l'azione internazionale dell'Italia in quella fase definita dagli storici della "grande distensione".
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