Il meraviglioso mago di Oz
Tutti conoscono la storia di Dorothy e del suo cane Toto, del tornado che sollevò in volo la loro casa, dello Spaventapasseri, del Boscaiolo di Latta, del Leone Codardo e, naturalmente, del Mago di Oz. E se è vero che Oz, come disse Ray Bradbury, rappresenta "ciò che tutti noi vorremmo essere", allora si spiega almeno in parte l'immensa fortuna che quest'opera ha avuto sin dalla sua prima pubblicazione nel 1900. Quell'edizione, accompagnata dalle illustrazioni di William Wallace Denslow, aprì la strada alla creazione di un vero e proprio topos dell'immaginazione fantastica - non solo di quella infantile -, a un filone di riadattamenti (teatrali, televisivi, cinematografici) e a una serie, diventata nel tempo quasi una scuola, di nuovi illustratori. Una delle più sorprendenti edizioni è sicuramente questa, a oggi sconosciuta in Italia, accompagnata dalle tavole di Charles Santore - autore pluripremiato ed erede della "Golden Age" dell'illustrazione statunitense. Se molti dei suoi predecessori hanno interpretato la storia del Mago di Oz come un musical, Santore ne ha fatto una grande opera lirica. Un'opera nell'opera che ha dato nuova vita a un libro senza tempo. Età di lettura: da 8 anni.