Sacré bleu
Lo spirito della Parigi 'fin de siècle' e dell'Impressionismo in una storia di intrighi, passione, arte, ragazze cancan e assenzio. Il titolo del romanzo si ispira al preziosissimo color azzurro, ricavato dai lapislazzuli d'Oriente e utilizzato nell'arte sacra per ornare gli abiti della Madonna. Ambientato a Parigi nel 1880, ne è protagonista Lucien, ultimogenito di una famiglia di fornai di Montmartre, il cui padre era amico, sodale e protettore di artisti poveri e affamati di nome Renoir, Monet, Pissarro, Cézanne. Anche Lucien dipinge e la sua musa è la bella Juliette dagli occhi color del cielo, che un giorno, di punto in bianco, sparisce nel nulla, salvo ricomparire dopo due anni e mezzo di misteriosa assenza dalla sua vita. Al fianco della ragazza, un venditore di colori, dietro la cui misteriosa apparizione si celano enigmi e retroscena sconvolgenti: la sparizione dell'azzurro da certi capolavori rinascimentali, o il misterioso suicidio di Vincent Van Gogh... Dopo il "Vangelo" e "Re Lear", Christopher Moore ci regala la sua rilettura di un momento fondamentale della storia dell'arte e della modernità nel suo complesso, frutto di tre anni di ricerche che lo hanno portato in Francia e in Italia, in un capolavoro di umorismo e riflessioni su quanto di più profondo muove gli esseri umani: la passione, sotto qualsiasi forma essa si manifesti.
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