Rock, amore, morte, follia e un paio d'altre sciocchezze che i nipotini dovrebbero sapere
"Tuo padre da bambino corrispondeva con Albert Einstein e ha concepito la teoria degli universi paralleli (ne hanno persino tratto un documentario pluripremiato). E morto alla soglia della pensione perché non gliene fregava più niente di vivere (come da sua precisa dichiarazione). Tua sorella è impazzita dopo (forse) troppi psicofarmaci e droghe da strada e alla fine ha scelto il suicidio. Tu hai deciso di spostarti dal sud fino a Los Angeles per fare il musicista. Dopo molti digiuni forzati ci sei riuscito, con il tuo gruppo a metà degli anni Novanta hai avuto un successo da rockstar e valanghe di proposte indecenti, di tutti i tipi. Sei caduto in depressione, scappato in Germania, hai impacchettato insalata per uno psichiatra pazzoide, hai inciso un disco sulla morte di amici e parenti, ti sei sposato e poi lasciato con una bizzarra dentista che parlava quasi solo russo... e alla fine hai deciso di fare di testa tua, rinunciando a soldi facili e fama da reality o talk show. Questo è solo l'inizio della tua storia: spiazzante, commovente, ironica ma terribilmente, candidamente vera. (Il gruppo erano e sono gli Eels, ritenuti il meglio del rock indipendente degli ultimi lustri. Ma non credi che un simile particolare rivesta una così grande importanza, non per te)"