Il peggiore. Ascesa e caduta di Massimo D'Alema e della sinistra italiana
La peculiare parabola di Massimo D'Alema - biografica, psicologica, politica - disvela il senso profondo della crisi che ha colpito la sinistra italiana. Ha teorizzato il primato della politica e l'ha ridotta a puro tatticismo; voleva sbaragliare Berlusconi e lo ha fatto arricchire; idolatrava il partito e lo ha distrutto; ha partorito l'Ulivo e l'ha ammazzato in culla ("Prodi non capisce un cazzo di politica"); si proclama erede di Berlinguer ma si circonda di affaristi, coltivando passioni non certo popolari (le scarpe fatte a mano, Sankt Moritz, la barca a vela, gli chef stellati, gli abiti firmati). Ecco la storia di un uomo che spiega perché oggi la sinistra scambia la richiesta di politica per antipolitica, ritrovandosi senza più una storia e senza una nuova identità.