Controcanto

Controcanto

Questo "disagio dell'inciviltà" ci opprime. La svolta c'è già stata: le torture a Bolzaneto, le leggi contro i vagabondi, la caccia ai Rom, la segregazione degli immigrati, i "pacchetti sicurezza" del centrosinistra e la scelta a favore della guerra, la violenza contro i diversi e gli Altri. La "pedagogia del disumano" sembra essere oggi l'unica politica possibile. I diritti conquistati nel Novecento - uguaglianza, lavoro, libertà, cittadinanza - non sono più acquisiti in forma universale ma se mai concessi in modo selettivo. Il "Controcanto" di Revelli racconta la mutazione di questi anni, ponendosi dalla parte "sbagliata", di chi non ha nessuna garanzia e rappresentanza ed è escluso dal grande gioco della democrazia mediatica, plebiscitaria e disciplinare, dove è assente qualsiasi responsabilità civile e politica. Allora è necessario spezzare questa "rappresentazione" con un gesto estremo di secessione estetica ed etica, prima che politica. Un "controcanto" appunto, con un nuovo coro.
Momentaneamente non ordinabile

Dettagli Libro

Libri che ti potrebbero interessare

Lavorare in Fiat
Lavorare in Fiat

Marco Revelli
Senza partito. Obbligo e diritto per una nuova pratica politica
Senza partito. Obbligo e diritto per una...

M. Dotti, Marco Dotti, Simone Weil, Marco Revelli
Il popolo che manca. DVD
Il popolo che manca. DVD

Fenoglio Andrea, Mometti Diego, Revelli Marco