La finanziaria siamo noi. Dove finiscono i soldi dei cittadini. Il potere delle lobby, i conti dello Stato
Un contentino per la Confindustria e uno per i sindacati, uno per il Nord e uno per il Sud, uno per i lavoratori dipendenti e uno per quelli autonomi, per la pianura e per la montagna, per i giovani e per i vecchi, per chi possiede la casa e per chi l'affitta. Ogni anno, a settembre, va in scena la Finanziaria. Riempie le pagine dei giornali e i servizi dei telegiornali. Divide il paese e provoca risse nei talk-show televisivi. Ma nessuno sa bene cosa c'è dentro. E talmente oscura che anche illustri economisti inanellano sfondoni. Il cittadino comune, ovviamente, non ne capisce una riga. E anche i tecnici che dovranno poi metterla in pratica impiegano settimane per capire cosa c'è scritto. Eppure è proprio lì che la politica italiana si condanna da sola all'inefficienza. E proprio li, tra quelle pagine, che si nasconde il vero volto del nostro paese, controllato da caste, tribù, consorterie, categorie e interessi.
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