Essendo la carità lo spirito di Milano. Storia dell'istituto Beata Vergine Addolorata
Luogo di cura ma anche di accoglienza per gli indigenti e gli emarginati, l'Ospedale Maggiore è stato per secoli il cuore della rete di istituzioni assistenziali milanesi. Occuparsi dei suoi ricoverati voleva dire lottare contro le povertà più diffuse e cercare di lenire le ferite più gravi della città. E nelle sue corsie che incomincia, nel settembre del 1801, l'attività di volontariato della Pia Unione di Beneficenza e Carità: ma ben presto, l'opera di assistenza si allarga alle famiglie indigenti, e soprattutto alle orfane e alle giovani donne abbandonate o scappate di casa. Fin dai primi anni si pensa anche a luoghi di ricovero, e poi all'educazione e alla formazione delle giovani: la prima casa viene aperta in via della Guastalla, ed è dedicata alla Santissima Vergine Addolorata. Una storia lunga oltre due secoli nella quale si intrecciano i grandi nomi della filantropia milanese e la fede e la generosità di migliaia di persone. Postfazione di Agostino Frigerio.
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