Le azioni cautelari dell'agente per la riscossione. Fermo di beni mobili registrati ed iscrizione ipotecaria sui beni immobili
L'indiscriminato e arbitrario ricorso, sempre più frequente, alle misure cautelari da parte dell'agente per la riscossione, a prescindere dalla legittimità e dalla fondatezza della pretesa tributaria per la riscossione della quale vengono utilizzate, ed ignorando l'avvenuta o meno legittima e rituale notifica degli atti presupposti (accertameto, ruolo, cartella, messa in mora, ecc.) non può che essere un comportamento odioso, e di fatto odiato, da qualsiasi cittadino. Il fermo di un veicolo impedisce la disponibilità di un mezzo di trasporto che talvolta è essenziale, come nel caso dei diversamente abili, mentre l'iscrizione di ipoteca su un immobile ne blocca la vendita, ed ostacola l'ottenimento di mutui o garanzie fideiussorie. La disapprovazione è generale, e coinvolge anche gli stessi impiegati degli Enti finanziari, interessati in qualche modo da tali provvedimenti. L'importante per tutti è che con essi non vengano commessi arbitri e soprusi in uno Stato di diritto.
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