Processi di stupro nel monastero sublacense del secolo XVIII
Il presente studio ha per oggetto due manoscritti inediti risalenti rispettivamente al 1783 e al 1785. Si tratta dei verbali di due processi per stupro celebrati presso il tribunale ecclesiastico di Subiaco. I fascicoli sono completi, ben conservati e questo permette di ricostruire con precisione le singole fasi processuali. Dall'esame comparato dei carteggi emerge un elemento di notevole rilievo: i giudici dei due processi seguono un percorso identico che, partendo dalla querela della parte offesa, li conduce alla decisione finale. Dunque, nonostante le tecniche confuse che contraddistinguevano all'epoca l'attività dei tribunali dello Stato Pontificio, esistevano comunque delle norme procedurali, che si erano affermate certo più per consuetudine, che non per via di un'opera di codificazione razionale. E interessante notare che il "Regolamento organico e di procedura criminale", varato da Gregorio XVI nel 1831, ufficializza praticamente questa procedura. In particolare si è potuto notare che il Regolamento gregoriano prevede si rivolgano ai testimoni le stesse domande formulate nei nostri processi e, per di più, nella stessa sequenza.
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