Contro il matrimonio. Viaggio fantastico nell'isola del maritaggio

Contro il matrimonio. Viaggio fantastico nell'isola del maritaggio

Nel 1765, un libraio veneziano pubblica questa elegante traduzione italiana di un libretto francese. L'autore è Eustache Le Noble, magistrato di provincia e libertino, falsario e astrologo, commediografo e romanziere. In una non meglio precisata isola, l'istituzione matrimoniale è l'ossessivo e totalizzante fondamento della società: la varietà delle situazioni coniugali, assunta come criterio classificatorio esclusivo, ne decreta ghettizzanti raggruppamenti. I coniugi sono segregati secondo le diverse tipologie matrimoniali, come fossero popoli diversi, nei vari cantoni dell'Isola: c'è quello dei Saggi (quasi deserto), dei Maleappaiati, dei Malcontenti e dei Gelosi, mentre l'interno del paese è occupato dalla vastissima regione della Cornovaglia. Non lontana dalle coste c'è l'isola di Amatunta, dove vive la tribù degli amanti, che compiono frequenti e fortunate scorrerie nell'isola del Maritaggio per insidiare la virtù delle mogli altrui e turbare la pace dei mariti, spesso costretti a emigrare nel gran paese della Cornovaglia. Questo spassosissimo pamphlet del 1700 ci parla in maniera pungente e attualissima del matrimonio, dell'amore e degli eterni e irrisolti bisticci tra uomini e donne.
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