Cannibali, giganti e selvaggi. Creature mostruose del Nuovo Mondo
Un viaggio nelle terre remote popolate da esseri strani e inquietanti che hanno affollato le fantasie e le paure collettive della cultura occidentale: dai primi esemplari di "uomini di un solo occhio e altri con muso di cane che mangiavano uomini" avvistati da Colombo, una volta approdato sulle sponde del Nuovo Mondo, ai cinocefali, intermediari mitici tra la parola umana e il verso animale, dai cannibali, figure al centro della disputa teologica sull'eucarestia, ai giganti patagoni e ai pigmei, abitanti del "regno della dismisura". Vignolo accompagna il lettore nella progressiva metamorfosi del mostro medievale nel selvaggio dell'immaginario coloniale moderno. Mitologia, tradizione e cultura popolare si mescolano per spiegare l'origine della visione dell'altro come essere ibrido e mostruoso, e ridefinire i confini tra ciò che è umano e ciò che non lo è.
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