La nostra inquietudine
Questa raccolta di saggi si offre come ricostruzione di quella che è stata talvolta indicata come la "scuola di Milano". La tendenza filosofica, sovente identificata con la tradizione del razionalismo critico, che fa capo alla figura di Antonio Banfi. I filosofi della scuola si muovono in realtà entro un orizzonte storico più ampio, recuperando quello sfondo di idealismo religioso, che trova in Piero Martinetti un duplice riferimento: teoretico e morale. Il tema della inquietudine religiosa accomuna diverse figure e momenti salienti della filosofia e della cultura antifascista milanese (da Martinetti a Rebora, da Banfi a Paci, da Segre a Cantoni, da Untersteiner a dal Pra), specialmente se si assume il clima morale degli anni trenta come cartina di tornasole. L'arco temporale descritto dai saggi (concepiti come schizzi e ritratti di personalità tipiche e rappresentative di un atteggiamento spirituale) assume come estremi ideali la crisi storica degli anni trenta e quella finale degli anni sessanta: intendendo la crisi come momento di rinnovamento e di speranza, come appello alla ragione e alla libertà.
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