Romualdo Marenco. La riscoperta di un pioniere
"Romualdo Marenco ha scritto Excelsior e i balli che hanno fatto da colonna sonora alla Belle Epoque. Ma anche le operette e le opere buffe che sbancarono Parigi e la nascente Broadway. E stato riferimento per i giovani Puccini, Mascagni e Toscanini e per la nascente scuola verista in musica. Ma anche per letterati come Fontana, Valera e i cosiddetti "sopravvissuti alla scapigliatura". Milano gli ha intitolato una delle sue vie più centrali e pittoresche, ma l'Azione Cattolica combatté una lunga battaglia affinché fosse rimossa la targa che lo commemorava nel Teatro che gli era stato dedicato a Novi Ligure. Nonostante una carriera costellata da successi mondiali che oggi ben pochi possono vantare, Romualdo Marenco è stato sempre oggetto di imprecisioni, omissioni, storture e confusioni, mirate a fornire un'immagine inesatta del compositore. Riservatissimo, desiderava essere dimenticato come personaggio pubblico dopo la sua morte. E questo suo carattere, unito a quattro generazioni di silenzio, hanno reso difficile anche a me, suo pronipote, ricostruire la sua biografia. E proprio per fare finalmente chiarezza ho accettato di raccogliere il testimone da Gennaro Fusco, che da tempo cercava di completare la biografia del mio avo."