Le verità nascoste
Daniele Caprio rimuove i freni del buonsenso nelle descrizioni, letteralizza i modi di dire, osserva iperrealisticamente i dettagli al punto che il nostro senso di realtà e di quotidiano deraglia.I colori diventano saturi, perdendo ogni naturalezza, i comportamenti dei personaggi si fanno stupidi e grotteschi, le mitologie si sgretolano, le epoche improvvisamente si mescolano e la coerenza temporale conflagra, le immagini diventano ambigue. Quando questo sabotaggio del senso di realtà accade - e sempre accade nei racconti di Caprio - al lettore viene donata un'epifania: joycianamente un qualsiasi oggetto della vita comune, una persona, un episodio banale svelano il loro segreto valore simbolico e diventano rivelatori di altri significati, di quelle "verità nascoste" cui allude il titolo del libro e che includono anche una satira corrosiva dell'ipocrisia borghese.