Il Dio che fa la mia vendetta
Albeggia. Al ritorno da un party, Ivan investe e uccide un uomo. Prosegue senza fermarsi, ma non sa che alla scena ha assistito Tommaso. Per Tommaso, quarantenne problematico, uno come Ivan è il simbolo dell'impunità, l'esatto opposto suo. Elabora così un piano per riscattare la sua grigia esistenza: risalire all'identità del pirata della strada e consegnarlo ai familiari della vittima affinché si facciano giustizia da soli. L'unico parente dell'uomo ucciso è Giovanni, capo del settore informatico di una grande azienda, malato di lavoro, che considera la famiglia un ostacolo per la carriera. Tommaso riesce a mettersi in contatto con Giovanni, ma l'informazione a lui destinata ("Ecco chi ha ucciso tuo padre") viene intercettata da Giulia, una cattolica praticante ma insoddisfatta. A cui la vicenda di Giovanni fa venire un'idea che la spaventa e l'attrae al tempo stesso: trasformare il progetto di vendetta ordito da Tommaso in un momento di perdono e redenzione che porterà Giovanni ad assolvere l'assassino e quest'ultimo a costituirsi. Ma il finale sarà assai diverso da come Giulia e Tommaso hanno sognato.