La voce incomparabile del silenzio
"Andrea Emo è un pensatore solitario che ha scritto senza tregua dagli Anni Venti ai primi Anni Ottanta del Novecento. Che ha scritto e ragionato su tutti i temi che hanno reso 'grande' la cultura occidentale; ma soprattutto ha scritto e ragionato sulla scrittura e sul suo stesso scrivere, come mostra per la prima volta questo volume in cui sono raccolte le sue più preziose e intime riflessioni sull'argomento, rese con la grazia della poesia e la forza dell'aforisma. Emo non concepiva la scrittura come rivolta al pubblico; ma la viveva, piuttosto, come un vero e proprio corpo a corpo con la necessità che sentiva guidarlo pagina dopo pagina, impedendogli qualsivoglia distrazione. Una scrittura, insomma, concepita come autentico esercizio di vita, la sua. Si tratta di "un'esperienza assoluta dell'assoluto", trascritta con l'eleganza e la fantasia del grande scrittore, ma anche il rigore del metafisico. Queste pagine potranno essere lette liberamente: dall'inizio alla fine, oppure dalla fine all'inizio... Sono pagine da distillare comunque con parsimonia, che rimarranno sicuramente e indelebilmente impresse nella memoria, dopo aver guidato il lettore (per altro non voluto) in un viaggio attraverso le sfere più pure della coscienza e le pieghe meno visibili della realtà." (Massimo Dona)