Educare il bambino con disabilità. 3.Autonomia, relazioni e sessualità
Perché molti bambini disabili (e non solo loro) sono molto meno autonomi di quanto potrebbero? Perché spesso i genitori tendono a prolungare la situazione di dipendenza del figlio? Quale aiuto può offrire la scuola allo sviluppo relazionale del bambino con disabilità e degli altri alunni? Quale apporto può dare il primo alla maturazione dei suoi compagni? Dedicato allo sviluppo relazionale e alla crescita dell'autonomia, due campi profondamente collegati che costituiscono il nucleo centrale dell'azione educativa, il volume, come gli altri di questa serie, parte dalla premessa che il bambino con disabilità è prima di tutto un bambino. La strada che deve percorrere è sostanzialmente la stessa di tutti gli altri e quindi, prima di chiedersi che cosa si deve fare di "speciale" per lui, è bene riflettere sui fattori che aiutano oppure ostacolano la crescita, sulle mete da proporsi e sui mezzi educativi adatti. Nel testo si offrono semplici riflessioni ed esempi di buone prassi educative che possono aiutare a rispondere ad alcuni quesiti o almeno a capire meglio il bambino con disabilità, a scegliere il percorso da compiere con lui e ad arricchire il repertorio delle risorse a disposizione.
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