Piero Ruggeri. L'epopea della pittura, 1955-2007. Ediz. illustrata
Il volume permette di seguire l'ininterrotto dialogo di Ruggeri con la pittura e la sua tradizione - emblematicamente testimoniato dai dipinti che recano, nel titolo, un esplicito riferimento a Tintoretto, Caravaggio, Rembrandt, Mattia Preti, Goya, Monet - esplorata nella dimensione del segno e del colore, della stesura della materia pittorica e della costante tensione a una forma, risultato di un fare pittorico apparentemente casuale e immediato. I dipinti di Ruggeri fondono sguardo e memoria della natura nell'ambiente in cui ha scelto di vivere, isolato e lontano dalle grandi città, e quotidiani trasalimenti dell'anima, ma vi si può sempre cogliere la vocazione internazionale dell'artista, che da subito aspira a dialogare con le esperienze più alte che negli anni cinquanta s'andavano svolgendo in Europa e in America, da De Stael a De Kooning, da Wols, Dubuffet, da Appel e Jorn, a Kline. Ruggeri è pittore "colto", non solo per sensibilità vigile e filtro del dibattito contemporaneo, ma anche per continua rivisitazione critica e per analisi del vocabolario pittorico.
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