Luce di pietra

Il progetto Luce di pietra è nato da un sogno ispirato probabilmente all¿opera del romanziere Philippe Claudel, Trois nuits au Palais Farnèse, che evocava il profondo silenzio del luogo solenne su cui regna una gradevole sospensione delle cose e del tempo. In che modo aprire all¿arte contemporanea questo gioiello del patrimonio italiano, apparentemente impietrito da molti secoli nel suo splendore tutto minerale? La risposta nasce dalla volontà dell'ambasciatore francese in Italia, S.E. Yves Aubin de La Messuzière, che affascinato dai marmi e dagli affreschi di Roma, sull'esempio dei mecenati del passato, ha chiamato alcuni dei più importanti artisti italiani e francesi a proporre installazioni ispirate ai luoghi della città eterna. Questo evento artistico, ripercorso puntualmente dal catalogo creato per l'occasione, è costruito come un dialogo fra la luce e la pietra, l'effimero delle opere e la perennità dei luoghi. È anche un incontro fra artisti italiani e francesi, e fra generazioni, visto che ai più vecchi hanno risposto i personaggi emergenti più promettenti della scena contemporanea. Il catalogo comprende opere di Enzo Cucchi, Jannis Kounellis, Nathalie Junod Ponsard, Yann Toma e Jean Baptiste Ganne.