Il teatro inglese tra Cinquecento e Seicento. Testi e contesti
Di che consiste la teatralità del Rinascimento inglese? E un fenomeno letterario e spettacolare del tutto innovativo, con la fuga in avanti delle passioni, l'espansione dello spirito verso la bellezza, il piacere dei sensi, il dominio dell'uomo sulla natura, la sete di conoscenza, il fascino del proibito? Oppure intrattiene ancora legami organici con le tradizioni e le ideologie medievali, pur riflettendo le ambigue caratteristiche di un capitalismo borghese e mercantile in via di formazione? E che dire dei rapporti tra l'arte drammatica e le arti consorelle, poesia, pittura e musica? La drammaturgia inglese tra Cinque e Seicento si propone, in questi saggi di esimi studiosi, come uno straordinario complesso di tensioni, spinte e controspinte, luci e ombre, governato tuttavia da un senso ineliminabile, nel bene e nel male, della centralità, costruttiva o distruttiva, ma sempre e comunque operativa, delle funzioni e delle prerogative umane.
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