La città e altro
Città di pietra, città-madre su cui silenzi ed eventi trascorrono cedendole la fissità e anche il respiro del tempo, sia esso di rimorso o speranza; città divenuta essa stessa ormai grumo che patisce e perdona, e il suo volto forma del vero. Città antenata, straniata da distratte navigazioni e da scanditi trapassi di umani; ancella che sa tutto, ma può parlare solo con la voce e il controcanto di chi la tradisce e dice di amarla.
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