Bora
Il romanzo nasce come un omaggio ad un'umanità trascurata, a quelle persone che hanno vissuto una vita semplice ma con i drammi più profondi dei quali nessuno parla, il problema dei figli cresciuti nel dopo guerra pieno di rinunce, l'incomunicabilità nata dal benessere o dal progresso, le riflessioni tra l'amaro e il rassegnato su questa palude politica che rischia di sommergerci... La solitudine dei nostri giorni e la voglia di ritrovare quanto abbiamo perduto, ricordando anche un lessico ormai caduto in disuso. Un testo facile nella sua semplicità senza retorica, pieno di ironia, a volte crudo o triste, altre volte allegro, ma sempre profondo. E ambientato a Trieste (da qui il titolo) per la sua bellezza e atmosfera affascinanti che hanno saputo stregare un fiorentino nato e cresciuto all'ombra del classicismo.
Momentaneamente non ordinabile