La catena interrotta
Francesco ha dovuto pagare un caro prezzo per fuggire da Napoli, imbarcandosi clandestinamente su una nave diretta in Brasile. Siamo agli inizi del 1900 quando egli sbarca al porto di Bahia. Un graduale cambiamento nella sua sfera sessuale avviene in lui, seppure non ancora consapevole. La vita dura del lavoro in una piantagione di cacao, la promiscuità in cui vive con Josè di cui diventa l'amante, fa sì che questa trasformazione si completi. La sua sfrenata ambizione di denaro e potere concorre a far sì che egli non limiti i suoi desideri e passi anche alla pedofilia. Trasferitosi a Rio de Janeiro con Josè, inizia la sua vita sregolata che lo vede protagonista e precursore di una generazione di omosessuali. Guidato e consigliato da un consumato amante del sesso fra uomini, egli trasmette questa passione al figlio Vincenzo il quale, a sua volta, la tramanda al figlio Aldo. Questa catena è interrotta grazie a una donna, Lara, la quale impedisce con decisione che il figlio Luca ne sia coinvolto.
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